22/05/2019 – S. Rita da Cascia

Giovanni 12,20-28

“Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre mio lo onorerà”.

Ancora una volta le parole di Gesù sconvolgono i nostri piani. Che male c’è a pensare a sé, a cercare la comodità, la tranquillità, lavorare e occuparsi della famiglia, e non pensare che dobbiamo intervenire noi quando vediamo qualcuno in difficoltà, che non ci riguardano i problemi dell’altro, sono già troppi i problemi che abbiamo noi senza dover pensare anche a quelli degli altri!

Ma la via del discepolo è diversa: solo dando tutto di sé, si può portare frutto; solo
perdendo le proprie comodità e il tempo per sé, si vivrà una ricchezza grande nella vita eterna. In altre parole Gesù ci dice: “non abbiate paura di chi vi domanda aiuto, non abbiate paura di prendervi impegni e responsabilità anche se avrete poco tempo per i vostri interessi. Quanto più donerete la vostra vita, tanto più riceverete in amore, amicizia, sostegno, gioia piena. Allora capirete che ne vale la pena, la vostra vita assumerà un nuovo sapore. Fidatevi: io sarò sempre lì con voi!”

Siamo disposti a mettere da parte il nostro ben-essere per donarci agli altri?

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