“In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».” (Giovanni 16,29-33).
#disperdersi #coraggio
Alla conclusione di questo lungo dialogo con Gesù, i suoi discepoli intuiscono e affermano che chi hanno incontrato è una persona uscita da D-o.
Insomma, riescono a cogliere, con i loro schemi, che Gesù ha un ruolo importante non solo nella loro vita personale ma nel destino del popolo d’Israele.
Però Gesù mette in chiaro le cose da subito e annuncia una profezia: i discepoli si disperderanno e lo lasceranno solo. Ma da questa solitudine il mondo sarà salvato, perché Gesù non è solo: il Padre è con Lui.
La vita sappiamo è fatta di tribolazioni e fatiche, ma il Signore ci invita a non ritirarci ma abitare questo mondo con coraggio.
Questo tempo che stiamo vivendo ha bisogno di persone coraggiose capaci di assumersi dei rischi e nello stesso tempo di affrontarli affidandosi al Signore.
Immagine: S. Rita riceve la spina. Quadro conservato nella Cappella del Monastero delle Agostiniane di Cascia.