22/05/2023 – S. Rita da Cascia

“In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».” (Giovanni 16,29-33).

#disperdersi #coraggio

Alla conclusione di questo lungo dialogo con Gesù, i suoi discepoli intuiscono e affermano che chi hanno incontrato è una persona uscita da D-o.

Insomma, riescono a cogliere, con i loro schemi, che Gesù ha un ruolo importante non solo nella loro vita personale ma nel destino del popolo d’Israele.

Però Gesù mette in chiaro le cose da subito e annuncia una profezia: i discepoli si disperderanno e lo lasceranno solo. Ma da questa solitudine il mondo sarà salvato, perché Gesù non è solo: il Padre è con Lui.

La vita sappiamo è fatta di tribolazioni e fatiche, ma il Signore ci invita a non ritirarci ma abitare questo mondo con coraggio.

Questo tempo che stiamo vivendo ha bisogno di persone coraggiose capaci di assumersi dei rischi e nello stesso tempo di affrontarli affidandosi al Signore.

Immagine: S. Rita riceve la spina. Quadro conservato nella Cappella del Monastero delle Agostiniane di Cascia.

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