“In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in D-o, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della, sua serva.” (Luca 1,46-55).
Tutte le Annunciazioni che abbiamo ascoltato in questa settimana della feria d’Avvento si riassumono nella bellissima preghiera del Magnificat. Maria sa interpretare il messaggio con quell’«eccomi» e con una preghiera entusiasmante e genuina, ricca di citazioni della Parola biblica che hanno fatto grande il Popolo d’Israele, nonostante le sue fragilità e le sue manchevolezze.
Il Magnificat rappresenta la sintesi concreta per riconoscere la presenza di D-o nella nostra storia umana. E la caratteristica che Maria mette in campo é l’umiltà. Perché l’umiltà ci fa capire il senso della piccolezza, il perché D-o si é fatto uno di noi, bambino.
Ma nella preghiera del Magnificat, Maria ha capito e dichiarato che D-o é Amore e Misericordia. Egli ama ciascuno di noi a partire da quelli che hanno meno degli altri. Sono incredibili le parole del Magnificat che citano un programma rivolto agli umili e agli affamati, rispetto a tutti gli altri: ricchi, potenti, superbi.
Queste ore che precedono il Natale del Signore ci donino la forza della fede nel Signore che si fa uno di noi.