22/11/2017 – Santa Cecilia vergine e martire

“Ora, se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso; come dunque il suo regno potrà restare in
piedi? Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di
Dio. Come può uno entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega?
Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie
con me disperde.” (Matteo 12,22-32)

I farisei accusano Gesù di operare in collaborazione con Satana, il principe del male, perché non
riescono a capire da dove gli arrivi la forza per compiere tali prodigi, come quello di ridonare una
nuova vita a questo indemoniato.
La risposta di Gesù è decisa e netta: nessuno combatte contro se stesso, altrimenti cosa ci
guadagna? Se Gesù sconfiggesse questi mali perché mandato da Satana vorrebbe dire che sta
agendo contro se stesso, mentre è proprio il contrario, è qualcosa di nuovo che sta sorgendo!
I segni dello Spirito sono sempre presenti, ma non sempre è cosi scontato che li riconosciamo,
perché non si manifestano come noi ci aspetteremmo o perché non riconosciamo come persona
“della Chiesa” chi li compie. Per questo è importante un costante discernimento, perché non ci sia
ombra di dubbio nel riconoscere il bene che è attorno a noi, i segni del Regno di Dio che
lentamente cresce nella nostra quotidianità e non ostacolare – anche solo con le parole e
l’incredulità – quanti stanno agendo con il Signore e non contro di Lui.

Qual è il nostro criterio di discernimento?
“lampada ai miei passi è la tua Parola” dice il salmo e ripeteva il Cardinal Martini, maestro nel suggerire l’arte del discernimento…

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