23/09/2018 – 4ª Domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore

“In quel tempo. I Giudei si misero a mormorare contro il Signore Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». Gesù rispose loro: « (..) In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».”  (Giovanni 6, 41-51)

Su due linee vanno i primi pensieri di quest’oggi. Innanzitutto: siamo noi a cercare Dio o e lui a cercare noi? Ancora prima che noi cominciamo a cercarlo consapevolmente, egli ci attira a sé, come un innamorato, tramite suo figlio Gesù. In secondo luogo: come può un uomo debole e fragile scendere dal cielo? Nascosto in questo mistero è il cuore stesso della nostra fede: l’infinito
sceglie il finito per manifestarsi; la Parola che ha creato il mondo sceglie le parole umane per mostrarsi. Questa scelta di Dio, prima che essere un mistero incomprensibile per la ragione è mistero insondabile d’amore.
Chi si lega a Gesù (chi mangia la sua carne) ha la vita eterna: facendo attenzione, il Vangelo non dice “avrà”, bensì “ha” la vita eterna fin da ora, ossia riceve in dono la vita che non finisce.

La fede, quindi, è una relazione: non basta incontrare Gesù per credere in Lui, non basta leggere la Bibbia. Se si ha un cuore chiuso, la fede non entra: è come un seme nel profondo del cuore che sboccia quando ci lasciamo “attirare” dal Padre verso Gesù,e “andiamo a Lui” con il cuore aperto, senza pregiudizi; allora riconosciamo nel suo volto il Volto di Dio e nelle sue parole la Parola di Dio, ricevendo il dono della fede.

– Che cosa faccio/non faccio per lasciarmi attirare veramente dal Padre?
– Come vivo il mio nutrirmi del pane eucaristico?
– Quali realtà mi danno effettivamente sostentamento, vita piena?

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