26/09/2022 – S.S. Cosma e Damiano

Lc. 18,28-30

Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo seguito».

 

Ed egli rispose: «In verità vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».

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Sembra che Gesù chieda di lasciare “fisicamente” tutto: beni, casa , moglie, fratelli, genitori, figli, per seguire Lui e per entrare nel regno di Dio.
Ma non è così, altrimenti saremmo tutti degli eremiti o dei frati o delle suore!

Semmai Gesù ci chiede di mettere Dio al primo posto, davanti a tutto e a tutti e non di abbandonare tutto e tutti: vorrebbe dire andare contro la stessa legge di Dio che chiede di amarsi fra marito e moglie, di essere figli e genitori esemplari, di avere cura della nostra casa comune che è il creato che ci circonda.

Avere nel cuore soprattutto Dio al primo posto, ma senza trascurare tutto il resto.
Anzi avere la fiducia in Colui che ci ha creati e che ci guida attraverso lo Spirito Santo ad essere suoi testimoni nel nostro vissuto quotidiano.

Essere “matita nelle mani di Dio”, come diceva Santa Teresa di Calcutta, senza preoccuparsi di quello che accadrà della nostra vita, perchè se lasciamo che Dio abbia il primato nel nostro cuore sicuramente riusciremo in qualche modo a fare la Sua volontà e a “meritarci” il premio di un posto nel suo Regno.

Nella prima lettura della liturgia di oggi, S. Paolo esorta però a non disgiungere la fede dalle opere, cioè a darsi da fare per testimoniare anche con il nostro contributo nella Chiesa, perchè la nostra fede non sia “sterile”, perchè produca fattivi contributi alla vita stessa della comunità, ognuno con il proprio talento.

Ecco allora il senso di quanto dice Gesù in questo brano: se cerchiamo di mettere Dio al primo posto, riusciremo anche ad avere cura nel modo giusto
della nostra casa, della nostra famiglia, del nostro prossimo, della nostra comunità senza abbandonare niente e nessuno.

Il tuo volto Signore io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
Nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
Dal Salmo 26

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