27/04/2021 – Beate Caterina e Giuliana del sacro Monte di Varese

Giovanni 6, 60-69

Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?

 

È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».

 

 

Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».

 

Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci e a coloro che chiedono un segno ha detto di essere Lui il Pane della vita. Molti rimangono scandalizzati delle sue parole e non riescono a capire cosa Gesù stia preannunciando.

Gesù parla di eternità (v. 58), ma forse non è il Dio potente che si aspettavano. È contemporaneamente colui che compie miracoli, ma anche colui che serve, che si fa Buon Pastore, che è dono totale per gli altri … questo Gesù che sta svelando la sua vera identità, che mostra attraverso di sé l’immagine del Padre, conduce alcuni ad andarsene via.

E noi di cosa siamo scandalizzati? Quale immagine di Gesù e di Dio non riusciamo ad accogliere? Non succede forse anche a noi di esserci costruiti, seppur nella fede, l’immagine di un Dio diverso da quello che Lui è? Forse un Dio più confacente alle nostre esigenze, ai nostri desideri o quanto meno un Dio meno esigente?

Anche la nostra vita è fatta di fatiche, di imprevisti che non sappiamo gestire, di eventi che non comprendiamo e di conseguenza fatichiamo ad accettare. È proprio in questi momenti che Lui ci interpella: «Volete andarvene anche voi?», «Vuoi andartene anche tu?».

Credo che la preghiera più bella che oggi possiamo esprimere dal profondo del nostro cuore è quella di Pietro:
“Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna”.

La giornata di oggi sia illuminata nel nostro agire, nella rilettura di ciò che accade, nel farci incontro agli altri, da questa certezza: senza di Lui non possiamo fare nulla …

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