28/01/2018 – S. Tommaso D’Aquino

“In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana?” (Marco 3,22-30).

Al contrario della folla che é desiderosa di incontrare Gesù perché sa dire una parola autorevole di conforto e guarisce tante persone malate ed inferme, gli scribi venuti da Gerusalemme sono sospettosi e addirittura affermano che Gesù é posseduto dal demonio.

Ed é in questa circostanza che Gesù pronuncia una discorso che lascia tutti esterrefatti. Beelzebùl, il principe dei demoni e del male ha un unico vero potere: quello di dividere. Cioè il potere di dividere le persone, di dividere la stessa persona, di renderla schiava in tutto.

Al contrario Gesù non é venuto per dividere ma per unire e questo attraverso la potenza dello Spirito Santo che é presente nella vita umana per chi sa accoglierlo.

Questo passo evangelico ci aiuta a cogliere e capire che é il male a dividere la vita dell’uomo e degli uomini. E per sconfiggere questa situazione, l’unica via é quella di accogliere la Parola e lo Spirito di D-o che unisce.

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