28/04/2021 – S. Gianna Beretta Molla

Gv. 7, 40-53
All’udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: “Questi è davvero il profeta!”. Altri
dicevano: “Questi è il Cristo!”. Altri invece dicevano: “Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non
dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di
Davide?”. E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui.

Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso. Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: “Perché non lo avete condotto?”. Risposero le guardie: “Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo!”. Ma i farisei replicarono loro: “Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!”.

 

 

Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù: “La legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?”. Gli risposero: “Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea”. E tornarono ciascuno a casa sua.

Nel brano di Vangelo di oggi, Gesù, come già capitato in altre occasioni, è segno di contraddizione.

In queste righe non si leggono le sue parole, eppure i commenti di coloro che l’hanno ascoltato parlano chiaro!
Tra la gente comune, c’è chi lo riconosce subito come il Profeta, il Cristo …
E non solo tra la gente comune! Sorprende il fatto che anche le guardie, nell’ascoltare Gesù commentano: “Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo!”

In questa espressione spassionata, traspare lo stupore e l’ammirazione per le parole di Gesù che hanno colpito dritto al loro cuore!
Viene da chiederci con curiosità: cosa avrà mai detto Gesù da smuovere i cuori persino delle guardie che erano pronte per condurlo al Sinedrio?

Ma non tutti sono aperti ad accogliere il fascino delle parole di salvezza di Gesù; i farisei infatti si nascondono dietro alla conoscenza della legge per “maledire” coloro che avevano invece riconosciuto esattamente Chi stava parlando con loro.

Anche Nicodemo è una figura emblematica di questo brano di vangelo: non condivide l’atteggiamento dei suoi pari e trova il coraggio di prendere le difese di Gesù; dimostra di avere una mente e un cuore aperto, disposto ad ascoltare, a conoscere ed accogliere la novità dell’annuncio di Gesù.

Una scena, quella di oggi che conferma che l’incontro con Gesù non è mai senza sapore; è un incontro che implica un cambiamento, una scelta, una presa di posizione.

Qual è la nostra oggi?

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