28/10/2018 – Mandato missionario – I domenica dopo la dedicazione

“E disse loro: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura” (Marco 16,14b-20)

Questa finale aggiunta al Vangelo di Marco si trova dopo le parole dell’evangelista che ci riportano ancora una volta l’incomprensione, la paura dei discepoli, anche dopo la Resurrezione. Eppure, Gesù torna e appare loro e sceglie proprio loro per annunciare la Lieta Notizia. Gesù si fida di loro, nonostante tutto! Forse perché non cercava la perfezione – e chi l’avrebbe!?- ma persone semplici che lo avevano conosciuto e con lui avevano condiviso un pezzo della loro vita, cambiata e rigenerata da quell’incontro.

Non dobbiamo aspettare di capire tutto, ma iniziare ad essere testimoni del nostro incontro bello con Gesù, “unico mediatore fra Dio e gli uomini” (1 Timoteo 2,5). Fosse anche solo perché ascoltiamo l’invito di Gesù (Mc 16,15)! ma soprattutto perché Dio “vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità” (1 Tm 2,4). Filippo non ha fatto nulla di strano, però… si è fatto compagno di viaggio di un uomo, ha condiviso la sua fede, ha ascoltato le sue domande, solo poi gli ha parlato di Gesù e lo ha battezzato…si è lasciato guidare dallo Spirito, a sua volta è diventato guida…

In questo compito difficile, infatti, non erano soli i discepoli e non siamo soli noi oggi: “il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano” (Mc 16,20). Oggi in diocesi celebriamo il mandato missionario: cos’è se non continuare l’opera voluta da Gesù, ricordarci che Lui è l’origine del nostro andare? Questa è la fonte della nostra consolazione, della forza di andare avanti e di affrontare le difficoltà e superare anche i rifiuti, perché sappiamo che Lui è con noi!

La cosa che tutti possiamo fare è almeno pregare per tutti gli uomini, soprattutto per chi ha responsabilità di governo, una supplica che vale ieri come oggi! (1Tm 2,1-2), perché possano decidere per il bene di ogni uomo.

A noi oggi l’invito a cercare, ricordare, essere consapevoli e poi condividere quei segni che per noi sono stati importanti nella nostra vita, nelle nostre relazioni, nel farci capire la verità dell’incontro con Lui! Il testimone in fondo è colui che trasmette quello che ha ricevuto! Preghiamo e ringraziamo per i testimoni che il Signore ha messo sulla nostra strada.

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