29/11/2017 – III Settimana di Avvento

«Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e viene gettato in una fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultèri, impurità, furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende
impuro l’uomo».(Mt 15,10-20)

Il tema del cibo e delle norme riguardo ad esso è comune a molte religioni anche oggi, o filosofie e stili di vita. Pensiamo ai vegani, ai vegetariani, a chi compra solo cibi biologici; le prescrizioni della religione musulmana riguardo al vino, alla carne
di maiale (i suoi derivati sono presenti anche in alcune gelatine per caramelle o altri dolci); per noi cattolici (specie le persone più anziane) il non mangiare la carne il venerdì di Quaresima, ma per alcuni è diventato tutti i venerdì. Alcune di queste norme possono diventare una vera e propria fissazione e chi le osserva si ritrova imprigionato in queste costrizioni e in molti casi obbliga anche chi ha vicino a seguirne l’esempio. Ecco cosa facevano i farisei. Certamente un’attenzione all’alimentazione è cosa buona e importante per la salute, così come rinunciare agli alimenti più prelibati per ricordare il periodo che stiamo vivendo, ad esempio in Quaresima. Ma se tutto questo non porta a un amore maggiore per chi ho vicino, anzi l’osservanza di queste regole può far nascere divisioni, offese, violenze non è quello che ci rende figli di Dio.
La purezza non è una questione di cibi o azioni da non fare (per gli ebrei anche il solo toccare un lebbroso rendeva impuro chi compiva) ma vigilare su quanto di cattivo può venire dal mio cuore perché questa è la causa che genera situazioni di violenza, di tensione, di divisione che sono ben peggiori di qualsiasi precetto e
norma igienica che non venga rispettata.

Quali passi sto compiendo per vigilare sui miei comportamenti e purificare quanto in me non è buono e che non mi rende testimone del Vangelo?

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