“E disse loro: Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola.” (Marco 4,1-20).
Marco, nell’Evangelo che ci propone la liturgia odierna, ci racconta la parabola del seminatore.
Gesù racconta in parabole per far capire il senso e il valore della Parola. E la parabola della seminatore é emblematica. Abbiamo ascoltato in precedenza la crisi di Gesù all’avvio della sua missione. In questo passo evangelico si dipana in profondità il suo insegnamento.
Il racconto di oggi si svolge in un contesto, prima di tutto, di tenerezza: Gesù insegna ed annuncia la parabola del seminatore da una barca, tanta era la gente che desiderava ascoltarlo.
Questo racconto é significativo perché Gesù in qualche modo ci spiega l’importanza della Parola nel contesto della vita quotidiana.
Contrariamente a quanto pensano i capi religiosi, la Parola é per tutti, non ha confini o prerogative.
Ma é altrettanto vero che la Parola non é efficace per tutti. La Parola seminata sulla strada non trova spazi per poter crescere perché é sopraffatta dal male. La Parola seminata sul terreno sassoso pur venendo accolta con entusiasmo non trova radici. La Parola seminata nei rovi viene rinchiusa dalle preoccupazioni della vita e non é efficace.
Infine la Parola seminata sul terreno buono produce frutti perché é ascoltata e diventa testimonianza.
Ciascuno di noi oggi può raccogliere questo insegnamento é farne tesoro, perché la Parola é il tesoro della nostra vita.