“Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».” (Luca 4,16-30).
La profezia di Isaia è al centro della predicazione di Gesù nella sinagoga della sua città, anzi potremmo dire che nelle parole di Isaia troviamo i punti salienti della missione di Gesù.
Purtroppo i concittadini di Gesù sono sorpresi. É il figlio del falegname. Sperano di vedere, per curiosità, se compie i miracoli avvenuti a Cafàrnao.
La Scrittura, la Parola diventa esperienza di vita, si compie là dove il cuore é aperto e disponibile a farla diventare vita.
Gesù spiega in modo autorevole 3 chiaro che l’annuncio della presenza del Signore non avviene per magia. É frutto di un animo convertito.
I due esempi che Gesù racconta, la vedova di Sarepta di Sindone e Naaman il Siro ai tempi dei profeti Elia ed Eliseo, rappresentano la via per incontrare il Signore.
I concittadini di Gesù invece di capire il significato delle parole di Gesù si infuriano perché sono ben consci di essere incapaci di dare senso alla sua Parola che li ha toccati nella loro chiusura e durezza di cuore. Addirittura vogliono buttarlo giù nel burrone.
Le parole di Gesù riguardano proprio noi, oggi, quando pensiamo di sentirci personalmente o comunitariamente a posto. Riflettiamo sulle parole di Gesù perché la vedova di Sarepta di Sidone e Naaman il Siro sono presenti anche ai giorni nostri!