“Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te.” (Giovanni 17,1-11a).
L’Evangelo di oggi é una preghiera intensa, profonda, vera, umana e divina, che può essere solo tradotta da una parola semplice: amore. Lo stesso amore che D-o fin dalla Creazione ha voluto riversare su di noi.
Gesù attraverso questo inno alla nostra umanità che da caduca diventa eterna, vuole dirci che tutto il cammino con i suoi discepoli é proiettato verso il Padre.
Tutto é del Padre, tutti noi siamo del Padre, perché Cristo si é glorificato in ciascuno di noi.
Pensando e ripensando a queste parole di Gesù c’é solo da essere fieri di poter continuare oggi quella missione che lui ha tracciato con i suoi compagni di viaggio.
É un uscire dai nostri recinti per annunciare al mondo la bellezza della presenza di D-o, del Cristo in noi. Lo stesso Paolo ad Efeso annuncia questa presenza dicendo che si é speso in tutto e in tutti per annunciare la Parola di Vita che Gesù ci ha consegnato.
Noi siamo testimoni di questo annuncio perché l’amore che Gesù ha praticato non ha bisogno di visibilità. Ha bisogno solo del nostro impegno costante, piccolo, ma sempre proiettato all’incontro con il Buon D-o.