04/12/2018 – San Giovanni Damasceno

“E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». “ (Luca 10,21-24).

É una preghiera di lode quella che ascoltiamo oggi nell’Evangelo di Luca. É una preghiera che indica un messaggio fondamentale che scompagina il pensiero su D-o e chiede un cambiamento di prospettiva, soprattutto da parte delle autorità religiose d’Israele.

Quello che conta non é la grandezza e il potere di D-o ma il fatto che il Signore si rivela ai piccoli. Il Buon D-o non si svela ai sapienti e ai dotti ma ai semplici perché questa é la sua benevolenza, questo é il bene che é nel cuore di D-o.

Proprio attraverso i piccoli D-o si fa riconoscere e rivela la sua natura che é espressa dalla relazione tra Padre e Figlio e che esprime il significato profondo del suo amore e della sua misericordia.

La beatitudine che Gesù rivolge ai suoi discepoli é emblematica e trova compimento nella sua presenza, nel cammino di conversione e nella sua predicazione. Molti hanno sperato di vedere e ascoltare ciò che sta accadendo. Questo significa per i discepoli non possono essere distratti ma cogliere la luce che li circonda: la luce di Cristo che viene e compartecipa con la sua umanità alla salvezza di ogni uomo.

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