04/11/2017 – San Carlo Borromeo

“Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”” (Luca 1.7-11).
C’é una sorta di galateo nel partecipare ad un pranzo nuziale. Gesù ce lo insegna. Non bisogna mettersi ai primi posti per evitare che qualcuno ti chieda di cedergli il posto perché é persona più degna e rappresentativa di te.
Anzi Gesù ci invita, nella parabola che ascoltiamo oggi, che é meglio mettersi all’ultimo posto così é più facile ricevere onore quando ti chiedono di spostarti ai primi posti.
L’insegnamento di Gesù va colto nell’ambito del confronto con i farisei e le autorità locali che contestano la sua dottrina. Siamo in giorno di sabato ed é proprio perché siamo in un certo contesto che Gesù sottolinea un aspetto fondamentale che i suoi interlocutori, dall’alto della loro sapienza non applicano: mettere al primo posto nella propria vita l’umiltà.
Il finale dell’Evangelo di oggi non può essere più chiaro. Chi si esalta sarà umiliato, mentre chi si umilia sarà esaltato.

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