05/10/2017 – 26ª Settimana del Tempo Ordinario

“Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.” (Luca 10,1-12).
Gesù invia settantadue discepoli ad annunciare la buona notizia: ‘il regno dei cieli é vicino’. La presenza di D-o non é qualcosa di indefinibile. Il Buon D-o é presente e si riconosce quando c’ë disponibilità ad accoglierlo.
Gesù quindi manda i settantadue per anticipare la sua venuta ma nello stesso tempo prepara il terreno con una serie di consigli che sono utili per incontrare le persone. É uno schema semplice, una modalità innovativa di vivere la fede nel Signore.
Il Maestro é il primo ad accorgersi che un progetto di annuncio richiede tante mani e tante braccia. Bisogna essere sobri, preparati, decisi. L’annuncio dell’Evangelo della vita non é una passeggiata. Bisogna essere pronti anche ad incontrare i lupi.
E noi siamo pronti ad annunciare? Perché dobbiamo annunciare? Sappiamo cosa significa questo moto che ci spinge ad incontrare persone?

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