06/02/2023 – S. Paolo Miky e compagni martiri

Mc 7, 14-30

In quel tempo. Chiamata di nuovo la folla, il Signore Gesù diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».

 

 

Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro:
«Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.

 

 

E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli
uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

 

 

Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare
nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro- fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva:
«Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».

 

Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

#cibo #cuore  #credereAll’Amore

Il vangelo di oggi presenta due episodi ben distinti che avvengono in altrettanti luoghi diversi.

Nella prima parte Gesù sta cercando di spiegare alla folla che il cibo che entra nel corpo in sè non è impuro, ma sono i sentimenti che albergano nel cuore che possono essere nocivi per l’uomo, elencandone alcuni.

Poi si sposta a Tiro, cercando di nascondersi in un’anonima casa della città. Ma una straniera che neanche era di religione ebraica viene a sapere che si trova in città e corre a supplicarlo di liberare la figlia da uno spirito impuro.

Il filo rosso che unisce questi due episodi apparentemente distinti è il comprendere che Dio Padre guarda al nostro cuore: lo desidera puro. Non possono essere delle osservanze alimentari o altre pratiche esteriori a renderci graditi a lui.
La purezza di cuore la dimostra invece la donna che si dimostra totalmente fiduciosa nell’aiuto di Gesù, anche se questo poteva prevedere tempi e modi a lei sconosciuti. Ha saputo credere nel disegno d’amore proposto da Gesù, un amore più grande della sua comprensione. Non è stata delusa.

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