06/02/2023 – S. Paolo Miky e compagni martiri

“In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.” (Marco 6,53-56).

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Gesù compie, insieme a suoi discepoli, la traversata del lago di Tiberiade e arriva a Gennèsaret, città della Galilea fiorente, probabilmente legata ad influssi greci e comunque lontana dal centro religioso di Gerusalemme.

La gente, all’arrivo di Gesù lo riconosce, e si prodiga per portare malati da guarire. Gesù guarisce.

É interessante notare che alla gente basta poco. Hanno tanta fiducia di Gesù al punto che basta toccare il lembo del mantello.

Gesù non si scandalizza di tutta la gente. Si fa perfino toccare il mantello. Basta poco.

Per noi oggi il lembo del mantello rappresenta la nostra fragile fede. Gesù, il Padre, lo Spirito si accontentano di poco per farci guarire.

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