“Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.” (Matteo 9,27-31).
In questo Avvento é importante cogliere il senso della luce che anima la venuta del Signore Gesù. É importante vederci. Ma é importante accorgersi di vedere.
L’Evangelo di oggi ci ricorda la guarigione di due ciechi da parte di Gesù. Colpiscono di questo passo evangelico tre piccoli aspetti che traduciamo con tre verbi: credere, toccare, annunciare.
Il Signore viene proprio per favorire una nostra conversione. Una conversione che deve essere quotidiana.
Innanzitutto credere. L’incontro con Gesù avviene solo se abbiamo un briciolo di fede e se crediamo che egli è la nostra luce.
Toccare. Non basta una fede fatta di sole di parole o di promesse. Occorre una fede che diventa concreta. Nel toccare sperimentiamo il senso delle cose e soprattutto della relazione con l’altro.
Annunciare. Gesù non vuole essere considerato un guaritore, il santone di turno. Vuole che l’annuncio possa essere attraente verso la sua persona. É dalla sua Parola e dalla condivisione con lui che nasce un progetto di vita.