“In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.” (Matteo 11,25-30).
Il tema di fondo dell’Evangelo di questa domenica é la lode di Gesù al Padre perché rivela la sua presenza e si fa riconoscere ai piccoli, a coloro che sono disposti a farsi piccoli. E questo avviene alla conclusione di un dialogo indiretto che é avvenuto tra Gesù e Giovanni Battista che gli chiede se é lui il Cristo.
É interessante cogliere che il passo evangelico di questa domenica é il frutto di una discussione abbastanza forte sulla capacità di conversione rispetto all’annuncio che lo stesso Giovanni ha fatto, battezzando con acqua.
Gesù rincuora i suoi ascoltatori affermando che il giogo é leggero perché i capi religiosi non hanno saputo cogliere l’essenza del rapporto con il Signore e al contrario hanno posti pesanti fardelli sulla testa della gente senza però cambiare la loro vita.
Il messaggio di Gesù rincuora perché egli svela la presenza di D-o con umiltà e mitezza, le regole fondamentali che essere accolti dal Padre.
La conclusione di questo discorso di Gesù ci fa capire che dobbiamo farci piccoli per accogliere la presenza del Buon D-o in noi e per questo esultare di una felicità indicibile perché stare con il Padre si sta bene come stare nella propria casa.