16/10/2021 – Sabato della 28ª Settimana del Tempo Ordinario

“Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.” (Luca 12,8-12).

Ci sono tre verbi che colpiscono la nostra attenzione meditando l’Evangelo di oggi.

Il primo è riconoscere. É uno dei verbi che più riguarda la nostra dimensione di fede. La sfida vera e concreta di ogni credente è appunto riconoscere la presenza del Signore in noi, nella nostra vita, nella relazione con gli altri.

Il secondo è essere perdonati. Parlare del Signore, riconoscerlo, approfondire le scritture, ci aiutano ad essere perdonati, cioè a ricevere il dono di poter superare le nostre fragilità.

Il terzo é insegnare. L’Evangelo ci ricorda che la difesa rispetto all’essere condannati, emarginati, disprezzati per la nostra fede, troverà parole giuste che il Signore ci ispirerà e ci insegnerà in quel momento.

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