“Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco.” (Giovanni 14,27-31).
Ci sono due grandi lasciti che Gesù ha conferito ai suoi discepoli: l’amore e la pace. Nelle parole dell’Evangelo che la liturgia ci offre oggi noi scopriamo i lasciti di Gesù e le parole chiave attraverso le quali fondare ogni nostra azione personale e comunitaria.
Che significato ha per noi l’amore che Gesù ci ha indicato come via per vivere e costruire un mondo orientato verso il bene? L’amore é una parola spesso abusata. Continuamente registriamo l’egoismo interiore che fa parte della natura umana e che impera nel nostro agire.
É una grande battaglia quotidiana quella di far trionfare l’amore in tutte le dimensioni di vita. E l’amore non é solo un simbolo. L’amore che Gesù ci ha mostrato e ci ha chiesto é l’amore concreto, fattivo.
Che valore ha, d’altro canto, la pace nella nostra quotidianità? Dobbiamo riprendere il concetto ebraico per capire il significato e applicarlo alla nostra vita. La pace é la ricerca di una vita interiore che ci rende umani e orientati al bene. Nello stesso tempo pace significa rendere unitaria la vita. Il nostro linguaggio e il nostro vivere sia “si sì no no”.
Questo periodo pasquale ci aiuti a far risorgere in n