18/03/2020 – Mercoledì della 3ª Settimana di Quaresima

“Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.” (Matteo 5,17-19).

Le beatitudini annunciate da Gesù sono la vera novità del suo insegnamento ai discepoli. Ma Gesù non ha voluto abolire l’insegnamento della Legge e dei Profeti, ma a dare compimento.

Quello che colpisce in questo brano evangelico é il riferimento ai minimi precetti. Gesù ricorda che i minimi precetti sono molto importanti. Non vanno trasgrediti. Perché il problema non sono i precetti in sé ma viverli per il Signore.

Gesù vuole far capire ai suoi discepoli che é nelle cose piccole che si misura la fedeltà al Signore. E chi non è fedele nel poco non può esserlo nelle cose più importanti.

Ma che cosa significa per noi oggi cogliere in profondità l’essere fedeli nelle piccole cose? Pensiamo a quello che stiamo vivendo, a casa, con libertà limitata. Possiamo recuperare la saggezza dell’attenzione a chi ci sta accanto e a chi è solo e nel bisogno. Bastano piccoli segni di vicinanza. Questi sono i minimi precetti. Il dono dà senso alla vicinanza di D-o nella nostra vita quotidiana.

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