19/10/2019 – Sabato della 28ª Settimana del Tempo Ordinario

“Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di D-o; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di D-o.” (Luca 12,8-12).

Il Figlio dell’uomo é venuto ad annunciare la presenza del Padre, la presenza del D-o della storia, a tutta l’umanità e alla Creazione tutta.

Riconoscere la presenza del Figlio, significa riconoscere la presenza del Padre. La fede cresce tanto più riusciamo a fare spazio al Signore nella nostra vita, attraverso la giustizia, perché attraverso la giustizia rendiamo presente il D-o della vita.

Gesù, proprio in questo passo evangelico, annuncia un fatto totalmente nuovo. Ci ricorda addirittura che il volto dell’unico Padre andrà oltre la presenza del Figlio. Sarà lo Spirito cui bisognerà dare ascolto. Si potrà anche parlare contro il Figlio e venire perdonati, ma non si potrà andare contro lo Spirito perché si verrà condannati.

L’esperienza di fede nel Signore sarà sostenuta dallo Spirito. Anche quando saremo chiamati a rispondere della nostra fede nelle sinagoghe e in tutte le situazioni difficili, sarà lo Spirito a sostenerci.

Gesù in questo Evangelo già ci presenta le condizioni in cui si troverà la prima comunità cristiana. Essa sarà viva attraverso lo Spirito.

Accogliamo con fede la novità dello Spirito. E preghiamo lo Spirito affinché ci accompagni nel nostro cammino di credenti.

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