20/08/2018 – S. Bernardo

“C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da 18 anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé…” (Luca 13,10-17)

18 anni accartocciata su se stessa…! Il solo pensiero fa mancare il fiato… Non ha nome questa donna (potrebbe essere il mio, oppure il tuo…), né chiede niente a Gesù, che la vede, la chiama a sé, le impone le mani e la guarisce ridonandole salute e dignità.
Sono i gesti che ritroviamo nei Sacramenti: segni efficaci della Grazia di Dio, cioè la vita stessa di Dio che si riversa abbondantemente in noi. Per fare cosa? Per renderci felici!
Anche quella donna si mette a lodare Dio e mi immagino che contentezza, che salti di gioia avrà fatto, che felicità finalmente!
Gesù pone al primo posto la persona, mettendo in chiaro che la legge è per l’uomo e non viceversa.
L’amore di Dio è liberante e risanante e non si può relegare in schemi e moralismi che soffocano l’azione dello Spirito che è quella di renderci felici, perché consapevoli di essere amati teneramente.

Gesù ci vede, ci chiama a sé e impone le sue mani su di noi ogni volta che ci accostiamo a uno dei Sacramenti. Quante volte, dopo averne ricevuto uno, il nostro cuore è scoppiato di felicità?
Non è mai troppo tardi per cominciare…lo Spirito soffia…!!!

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