22/01/2021 – S. Vincenzo da Saragozza

Mc 4, 10, 21-23

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva a quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». 

“Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio?”
Qual è lo scopo della lampada? è quello di fare luce, di rischiarare la casa e il luogo dove ci troviamo.
Qual è lo scopo della nostra vita? quello di essere a servizio degli altri, come la lampada o forse una timida
candela chiamati con un po’ di tremore a portare luce.

Ma la lampada posta sotto il moggio (Il moggio era un mobiletto per contenere i cereali) funziona? no.
Ognuno ha il suo posto e il suo compito, la lampada è fatta per stare in alto, non nascosta.

Non nascondiamoci sotto il moggio: siamo fatti per risplendere.

C’è il passo dei libro dei Numeri che di solito leggiamo a Capodanno proprio per portarlo con noi tutti i
giorni del nuovo anno: “Il Signore faccia splendere il suo volto e ti faccia grazia”.
Compito di oggi: Troviamo il posto dove collocare la lampada che siamo noi.

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