“Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.” (Luca 13,1-9).
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L’insegnamento di Gesù alle folle ha una radice profonda: superare l’ipocrisia e il modulare la fede a proprio piacimento.
Nella prima parte dell’Evangelo di oggi alcuni lo interrogano rispetto agli eventi straordinari e inaspettati che hanno colpito dei Galilei uccisi senza colpa da Pilato.
É all’ordine del giorno che queste cose accadano specie di fronte a violenze di ogni tipo ma anche di fronte ad eventi naturali. Pensiamo a ciò che è successo solo da noi quest’anno,scorrendo i giornali.
Ebbene al tempo di Gesù tutti questi eventi erano considerati un castigo di D-o.
Gesù smonta questa idea ricordando che quello che conta é la conversione, il cambiare prospettiva e riconoscere che D-o non è un castigatore ma misericordioso.
Noi oggi abbiamo una strana idea di D-o. Ci accorgiamo solamente di fronte alla morte quanto importante è la vita e la relazione con il Signore. Per il resto tutto è relativo! L’importante è divertirsi e fare senza.
La nostra è povertà interiore e spesso insipienza. Abbiamo bisogno di fare una seria revisione di vita. E convertire la nostra vita verso la misericordia di D-o!