24/10/2018 – Mercoledì della 29ª Settimana del Tempo Ordinario

“A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.” (Luca 12,39-48).

Pietro é preoccupato e chiede a Gesù il motivo per cui bisogna tenersi pronti. É impressionato da quanto dice il Maestro perché lui, come gli altri discepoli, non é pronto e non ha capito il significato delle parole di Gesù.

Non ha capito che il Figlio dell’Uomo viene per annunciare la buona notizia del Regno, ma é necessario essere pronti, essere capaci di cambiare vita per orientarla verso il Padre, il D-o della vita.

Quando Pietro chiede a Gesù se il messaggio é rivolto ai discepoli ma anche agli altri, si coglie la sua incapacità di capire che cosa voglia dire essere un buon amministratore della Parola di Gesù, del suo messaggio, di essere legati ad un percorso di fede non basato sulla Parola ma solo sulla Legge e i precetti.

La conclusione dell’Evangelo é chiara: a chi é stato dato molto, molto sarà chiesto. A chi é stato affidato molto, sarà chiesto molto di più. Il riferimento a Pietro e ai discepoli é chiaro.

Noi che viviamo questo tempo siamo fortunati perché abbiamo ricevuto molto dalla Parola. Siamo chiamati a custodirla e a restituirla da testimoni credenti credibili.

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