“Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.” (Luca 13,10-17).
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É un po’ incredibile pensare che guarire una persona voglia dire lavorare, solo perché vengono imposte le mani.
La subdola giustificazione del capo della sinagoga, nell’Evangelo di oggi, mette in evidenza un modo prescrittivo di onorare il Signore. Gesù lo evidenzia in modo trasparente. Liberare una persona dal male è segno della misericordia di D-o.
Dobbiamo camminare nella carità, questo è il modo di onorare D-o (Efesini 4,32-5,8).
Ma non dobbiamo stupirci di alcuni comportamenti di questo genere. Forse noi siamo talvolta esageratamente capaci di spaccare un pelo in due riguardo ai precetti.
Il Signore ci ha donato misericordia. Viviamola nella carità!