25/04/2017 – San Marco Evangelista

“In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.” (Marco 16,15-20)
L’Evangelo di Marco si conclude, come ascoltiamo oggi, con scarni riferimenti rispetto alle vicende avvenute dopo la resurrezione di Gesù.
Sembra di assistere ad un finale aperto dove non conosciamo cosa accade dopo e dove la responsabilità rimane in carico a chi ha ascoltato queste ultime parole.
L’impegno che ci viene conferito non é quello di aspettare ulteriori eventi ma di impegnarsi subito ad annunciare che tutto il cammino prosegue ancora. La testimonianza dei discepoli é quella di annunciare a tutti la presenza di un D-o che ama tutte le creature e per esse é disposto a lasciare segni indelebili di amore e di salvezza.
E i segni di questa presenza del Signore Risorto sono indicati dalla Parola, l’Evangelo, che ci accompagna sempre.
La Parola racchiude la nostra vita. Noi, dopo i discepoli, siamo iscritti nel libro della vita. E nella nostra vita vive il Buon D-o. Toccherà a ciascuno di noi, attraverso l’amore che si fa dono, continuare a scrivere questo Evangelo.

Articolo precedente24/04/2017 – 2ª Settimana di Pasqua
Articolo successivo26/04/2017 – 2ª Settimana di Pasqua