26/09/2023 – S.S. Damiano e Cosma

“In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».” (Luca 8,19-21).

#ascoltarelaParola

Quello che ci racconta l’Evangelo forse non lo capiamo del tutto. Sembra quasi che Gesù desideri staccarsi dal tuo tessuto familiare.

In realtà Gesù vuole mandare a noi un messaggio di un altro tipo. I legami di sangue restano. Tuttavia la fede chiede di non sonnecchiare di fronte alla Parola che ci viene comunicata. Anzi, al di là di tutto, quello che conta è la fedeltà alla Parola, al metterla in pratica con passione ed energia.

Un esempio tipico di questa fedeltà è stata la costruzione del Tempio di Gerusalemme da parte del re Ciro (Esdra 6,7-8.12b.14-20). La fedeltà è credere con forza che il Signore è in noi e con noi quando viviamo una vita di preghiera perché la caducità umana è quella che ci fa abbassare, ma il Signore ci aiuta poi rialzarci.

Immagine: Corrado Giaquinto (1703-1766) – il Paradiso

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