28/10/2021 – S.S. Simone e Giuda, apostoli

Giovanni 14, 19-26
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.

 

 

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.

 

Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

 

 

Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

 

 

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Sembra che all’apostolo Giuda faccia problema quel che ha appena sentito dire da Gesù: “Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete”. Gli fa problema, forse perché lui, san Giuda, ha in mente un Messia che dovrebbe essere molto esposto, un Messia che dovrebbe imporsi come leader mondiale sia a livello politico sia a livello religioso. Un Messia che risolve tutti i nostri problemi, che moltiplica le risorse disponibili, che elimina il dolore di tutti gli uomini, che realizza i desideri di ciascuna di noi….

E, come al solito, Gesù sembra rovesciare la prospettiva.

La questione fondamentale non è “cosa fare per avere un mondo migliore ed essere tutti felici..”.
La questione vera è: “Quale è la mia posizione davanti a Gesù?”.

Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”. E chi ama Gesù desidera condividere “la dimora” di Gesù e del Padre. Seguirlo, osservarlo, imitarlo… Lui, che dice le Parole del Padre e il
cui desiderio supremo è “fare la volontà del Padre” nelle concrete situazioni che il mondo Gli mette quotidianamente davanti.

A Lui come a noi.
Non siamo soli, in questo lavoro di discernimento: lo Spirito Santoci insegnerà ogni cosa”.
Affidiamoci!

Signore, ascoltami!! Anche oggi dammi orecchio per sentire e occhi per vedere e cuore per decidere secondo la voce del Tuo Spirito!!

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