“In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.” (Luca 6,13-19).
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La preghiera di Gesù è occasione di intimità con il Padre: avviene di notte e sul monte. Gesù sceglie luoghi solitari per invocare D-o. Questo ci aiuta a comprendere che la relazione con D-o nasce dal profondo del cuore e della nostra intelligenza.
Gesù prega prima di scegliere i suoi discepoli. Spesso noi scegliamo e poi chiediamo al Signore aiuto. Nella preghiera si vive il discernimento!
Gesù sceglie i suoi discepoli che diventeranno apostoli, mandati ad annunciare. Non sceglie i migliori e non sceglie per i loro meriti. Sceglie gente comune. E questo ci fa capire che la missione non è compito di qualcuno ma impegno di tutti.
É interessante notare che Il primo passo che fa Gesù con i suoi compagni di strada è quello di discendere. Questo ci dice che per essere annunciatori dobbiamo abbassarci, discendere per incontrare.