29/04/2017 – Santa Caterina da Siena Patrona d’Italia e d’Europa

“In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.” (Matteo 11,25-30).
L’Evangelo di oggi ci offre tre spunti interessanti che rappresentano altrettante linee di comprensione del significato della Pasqua e della risurrezione di Gesù.
Non é stato facile per i discepoli di Gesù capire il cammino della croce, della morte e resurrezione del Maestro.
Altrettanto non é stato facile accettare la piccolezza come logica evangelica per conoscere il Padre. Essere piccoli significa cogliere nel valore dell’umiltà il criterio attraverso il quale il Buon D-o si é manifestato. I sapienti e dotti sono persone riempite. Gesù ci indica invece una benevolenza verso ciò che é nascosto, verso ciò che é piccolo e a volte invisibile ai nostri occhi.
Il secondo passaggio riguarda il fatto che il Padre ha dato al Figlio, a Gesù, il compito di indirizzarci verso l’umiltà e la piccolezza. Nella libertà del Figlio di educarci, di aiutarci a capire, sta l’apertura e la sfida di accogliere chiunque crede nel Signore Risorto. Il nostro é sempre un cammino graduale di conoscenza del Signore che é presente nella nostra vita umana.
Un ultimo passaggio riguarda le nostre stanchezze, solitudini, oppressioni. Seguire il Signore, riconoscerlo nell’umiltà, nella piccolezza, ci apre alla resurrezione, che é un giogo dove la fatica é superata.
Riconosciamo nel Signore la forza ed il coraggio di stare con lui e di cogliere il valore della sua presenza e del suo accompagnamento in questo tempo difficile e complicato. In Lui possiamo riporre tutta la nostra fiducia.

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