31/12/2020 – 7º Giorno fra l’Ottava di Natale

“Veniva nel mondo la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

Era nel mondo

e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;

eppure il mondo non lo ha riconosciuto.

Venne fra i suoi,

e i suoi non lo hanno accolto.”

(Giovanni 1,1-18).

L’Evangelo di Giovanni ci indica come si esprime l’amore di D-o verso l’umanità.

Ogni singola parola trova profondità nel mistero della Creazione. Il Signore si manifesta nella Parola, nel Verbo che è la vita.

E la Parola è luce che illumina la vita.

Tuttavia quello che conta nella vita è riconoscere la presenza della luce, la presenza del Verbo che si è fatto uno noi.

Non riconoscere la presenza del Verbo significa essere nelle tenebre.

Accogliere il Verbo ci rende Figli di D-o e questo il senso più alto della dignità di ogni donna e di ogni uomo.

Questo è il desiderio dell’Altissimo Signore.

La novità della presenza di D-o è racchiusa in un messaggio che segna un passaggio fondamentale nella vita di ogni credente:

“Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,

la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.”

L’Altissimo ci ha donato la Legge, i comandamenti che Mosè ha ricevuto da D-o e che D-o stesso ha scritto nelle Tavole.

Ma D-o per mezzo di Gesù Cristo, il suo Figlio, ci ha donato la grazia e la verità che appartengono e sono i doni di D-o per la nostra vita.

Questo è il mistero della fede nel Signore.

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