04/04/2023 – Martedì della Settimana Santa

“Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».” (Giovanni 13,21-33.36-38).

#Gloria #tradimento

Il racconto di Giovanni ci ricorda due fatti che sembrano contrapposti: da un lato il tradimento di Giuda e dall’altro l’affidamento di Gesù alla gloria del Padre.

Sembra quasi un paradosso ma in fondo Gesù rimette sul piatto della bilancia il male e il bene, il tradimento e la fedeltà, il dolore e la gioia, l’ignominia e la gloria, la morte e la vita: l’eterna battaglia dell’umano.

Anzi Gesù ci ricorda addirittura che dal male può nascere il bene. E l’esempio lo ritroviamo nel segno della Croce. San Paolo ci direbbe:

“noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani”. (Corinzi 1,23).

Nel nostro percorso di credenti cerchiamo sempre di testimoniare il bene perché nel bene, nella mitezza, nella bontà, c’è la gloria di D-o.

Immagine: Il boccone di Giuda quadro di Bonifacio de Pitati, 1550, Uffizi Firenze

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