09/10/2020 – SS. Dionigi, vescovo, e compagni e S. Giovanni Leonardi

Lc 21,34-38

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. È tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

Ecco la Buona Notizia di oggi: l’invito a vigilare e a stare attenti a noi stessi.
Vigilare affinchè il cuore non si appesantisca.

Spesso ci lasciamo travolgere dalle distrazioni, dalla superficialità, dall’avidità, dalla pigrizia, dalla cattiveria ed il cuore si riempie di zavorre che ci fanno restare a terra stanchi e affaticati.

Ma siamo chiamati a liberarci delle zavorre per guardare al cielo e poter cogliere i segnali che il Signore manda nella nostra vita.

Ecco la preghiera di oggi: “Signore salvaci” ed ognuno può indicare quella distrazione dalla quale deve essere salvato.

Occorre poi imparare a vigilare su noi stessi, essere consapevoli dei sentimenti che agitano il nostro Cuore per capire quelli che vengono da Dio e quelli che vengono dal nemico.

Mi viene in mente la figura del pastore che vigila sul gregge durante la notte, stando attento a tutti i rumori anche i più attutiti.
Vegliate! occhi aperti sulla nostra vita.

Impegno di oggi è prenderci tre minuti per stare noi stessi e capire la direzione del nostro cuore.

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