“Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».” (Luca 6,1-5).
L’avvio della missione di Gesù e dei suoi discepoli é fortemente contestato dai farisei. Se da un lato la folla lo cerca con insistenza, dall’altro gli scribi e i farisei lo controllano per capire se vengono rispettati i precetti.
L’obiettivo delle autorità é anche quello di verificare la preparazione di Gesù. In fondo é il figlio del falegname!
Gesù per spiegare che la sua missione e il suo annuncio sono diversi radicalmente, di fronte alla violazione del sabato da parte dei discepoli, giustifica il comportamento dei discepoli con un esplicita citazione biblica.
É lapidaria l’affermazione conclusiva dell’Evangelo: “il Figlio dell’uomo é signore del sabato!”
Che cosa significa per noi oggi questa perentoria affermazione di Gesù. Potremmo tradurla così: quello che conta é essere convinti interiormente nel vivere la fede nel Signore. Non é l’esteriorità che ci rende puri di fronte a D-o. I precetti sono importanti ma sono un ausilio per vivere bene la nostra fede.