21/10/2019 – Lunedì della Settimana dopo la Deducazione

Giovanni 1,40-51
..Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro. Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret».
 
La nostra vita è fatta da incontri, a partire da quello tra nostro padre e nostra madre. Noi veniamo dal loro abbraccio. Ma se ci pensiamo bene, noi siamo il risultato di miriadi relazioni che si sono succedute dalla notte dei tempi e che hanno fatto sì che quell’abbraccio tra i nostri genitori avvenisse.
Il vangelo di oggi ci dice che questo vale anche per la nostra fede, che viene da lontano e che nasce dal desiderio di Dio, innamorato dell’uomo, di incontrarlo. La fede, quindi, è una relazione tra me e Dio.
Ogni donna e ogni uomo ha in sé questo insopprimibile desiderio, perché nel suo cuore cerca Colui che può comprenderlo, essendo fatto a Sua immagine e somiglianza! E si pacifica con se stesso solo quando si rende conto di questo! ( Il mio cuore è inquieto, finché non riposa in Te. S. Agostino).
La fede,allora, non è questione di quantità, non si compra né si merita, ma sì accoglie perché è un regalo. È questione invece di qualità, perché sta alla mia libertà cercare continuamente di interagire con Dio Padre che mi cerca, mi aspetta, mi parla attraverso le circostanze della vita e ha la faccia delle persone che incontro quotidianamente: è stato così anche per Andrea, Simone, Filippo e Natanaele; anche la nostra fede accade perché qualcuno, testimone più che maestro, ci ha indicato Gesù.
 
La fede non si impone, si abbraccia per affascinazione! Mi piace pensare alla catena di abbracci che viene da quell’incontro di Andrea con Giovanni Battista e che arriva fino a noi oggi!
Non molliamo la presa, ma affascinati dalla bellezza di questo abbraccio, moltiplichiamolo all’infinito!!!
Buona settimana amici!
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