22/10/2019 – S. Giovanni Paolo II

“Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.” (Luca 12,35-38).

La beatitudine a cui fa riferimento Gesù si può tradurre nell’impegno e nel dono di essere sentinelle nella vita quotidiana. Una sentinella è sempre pronta, vigile, capace di proteggere, che sa attendere il tempo giusto.

Le vesti strette e le lampade accese sono i simboli di coloro che sanno mettersi a servizio senza indugiare perché riconoscono che ci sarà il tempo propizio dell’incontro con il Signore.

C’é un filo conduttore che ci aiutare a capire questa beatitudine. Oggi più che mai il Signore si fa trovare sempre quando apriamo la porta dell’accoglienza, della vicinanza, di chi bussa per essere aiutato.

È l’accoglienza che ci apre a riconoscere l’altro da noi e il Signore. Si riconosce il Signore nella preghiera, nel non possedere e appunto nell’essere accoglienti.

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