23/10/2019 – Mercoledì della 29ª Settimana del Tempo Ordinario

“A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.” (Luca 12,39-48).

Il dialogo nell’Evangelo di oggi tra Gesù e i suoi discepoli prosegue la predicazione dell’essere pronti per l’incontro con il Signore.

É un paradosso che Gesù richiami all’attenzione dell’essere pronti facendo riferimento al ladro che viene a scassinare la casa. L’incontro con il Figlio dell’uomo é imprevisto, non conosciamo il momento.

Questa situazione allarma Pietro perché sa di essere incapace di diventare la guida e il servo fidato a cui viene affidato il cammino dei discepoli per costruire una comunità di credenti.

Gesù ribadisce che è una beatitudine essere pronti, vigilanti, capaci di riconoscere la presenza del Signore nella vita di tutti i giorni.

Se così non fosse le conseguenze sarebbero severe. Ed è per questo che Gesù fa presente a Pietro l’ultime parole dell’Evangelo. A lui è stata data una occasione incredibile di incontro con il Signore, il Cristo, il Messia atteso: per questo sarà chiesto molto, molto di più.

Dobbiamo anche noi essere pronti, attenti, vigilanti. Il Signore ci chiede di essere testimoni del risorto che sanno riconoscere la sua presenza negli interstizi della nostra vita.

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