“Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” (Matteo 28,16-20).
Dell’Evangelo che la liturgia ci propone in questa domenica della Ascensione del Signore, ci colpisce la frase finale: ‘io sono con voi tutti i giorni’.
É un lascito quello di Gesù che conforta il nostro, a volte faticoso, cammino di fede nel seguire il Maestro. Gli stessi discepoli non riescono totalmente a capire il senso profondo della presenza di Gesù attraverso il dono dello Spirito che é vita.
Gesù invita i suoi ad andare in Galilea sul monte. Sul monte delle Beatitudini dove si écostituito il gruppo di discepoli e dove Gesù ha donato il punto di riferimento per meglio comprendere la relazione tra D-o e ogni uomo. Le Beatitudini sono il cuore della presenza di D-o, sono le stesse azioni di D-o verso ciascuno di noi.
Ma i discepoli dubitano di questo lascito. Ed é proprio in questo contesto che Gesù risorto indica la strada maestra per continuare il cammino: annunciare l’Evangelo, purificarsi nel Battesimo, insegnare il bene e l’amore. Tutto questo attraverso la presenza dello Spirito per servire ogni uomo.
Gesù ascende per discendere, attraverso lo Spirito, in ciascuno di noi. Così é fatto il Buon D-o prima si ritrae per poi riempirci di Lui. Io sono con voi per sempre. Non sarà più necessaria una nuova discesa perché saremo noi a salire.
Questa é la speranza cui siamo tutti chiamati a vivere (Efesini 1,17-23).
Cerchiamo in questi giorni di rimeditare le parole di Gesù: io sono con voi. Proviamo a dirle a tutte le persone che incontriamo. Forse così possiamo capire che il Signore é davvero presente in noi.