Luca 11, 27b-28
In quel tempo. Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
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In questi pochi versetti, quante Beatitudini ci sono…!
Sento fortemente gioioso il grido di quella donna: “beato il grembo che ti ha portato“.
È beato colui che loda il Signore, che sa riconoscere le sue meraviglie.
È Beato colui che sa essere grembo, sa essere fecondo e creativo.
Ma c’è una beatitudine che è per tutti, aprirsi all’ascolto della Parola, prestare il nostro orecchio.
Ascoltare è fare spazio all’Altro e l’altro ci entra dentro e ci cambia.
Sono capace di fare spazio? ho desiderio di ascoltare questa Parola?
Tali beatitudini richiamano quella di Elisabetta: “beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto“.
E’ Beato chi sa essere casa per Gesù, quando il suo cuore è paglia calda e accogliente.
Il tempo del Natale è il tempo per vivere queste Beatitudini. Come le vivo?