“Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore.” (Luca 1,5-25).
Il racconto evangelico di oggi ci presenta la storia di Zaccaria ed Elisabetta. Sono una coppia che non ha figli. É una coppia fedele al Signore in tutto ma non ha la benedizione di generare un figlio. Sono avanzati nell’età.
L’annuncio della nascita del figlio Giovanni a Zaccaria da parte dell’angelo Gabriele avviene in un contesto di preghiera sacerdotale. Zaccaria ha una visione mentre svolge il servizio sacerdotale, ma non crede alle parole dell’angelo. Dubita e per questo rimane muto. La benedizione di D-o, nonostante l’incredulità, trova luce nella vita di Zaccaria ed Elisabetta. Elisabetta rimane incinta.
É una storia, quella di Zaccaria, che si ripete anche per noi oggi. Quante volte dubitiamo e non riconosciamo che il Signore ci accompagna e veglia su di noi. Quante volte non sappiamo cogliere le opportunità per rinnovarci e di essere generativi. Siamo distratti, rassegnati, a volte senza un minimo di speranza.
In questo tempo di Avvento possiamo cogliere nella preghiera incessante quell’accompagnamento spirituale che ci aiuta a valicare le fatiche, le sofferenze e le solitudini. Aiutaci Signore a capire questo passaggio.
20/12/2018 – Feria di Avvento
“Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».” (Luca 1,26-38).
L’annunciazione del futuro concepimento per Maria avviene in un contesto particolare: é la gioia la grande novità per Maria, una giovane ragazza che ha saputo accogliere il mistero di un D-o che chiama, un D-o che chiama la vita.
Maria si domanda che senso ha la proposta da parte dell’angelo perché sa di essere fuori dalle regole. Ma di fronte alla vita, Maria spalanca tutta la sua semplicità ed umiltà.
É bellissima l’espressione dell’angelo quando afferma che Maria sarà coperta dall’ombra dell’Altissimo. Queste parole dicono il particolare ed importante dialogo che D-o ha chiesto a Maria. Chissà a quante giovani donne si sarà manifestato il Signore. Solo Maria ha saputo accogliere e dire il suo sì, senza indugiare.
E noi sappiamo, in questo tempo d’Avvento, dire il nostro sì? A Natale saremo chiamati a contemplare nella grotta di Betlemme lo splendore di D-o che si fa uno di noi, ma saremo anche chiamati a dire il nostro si!